For this interview, I continue to look back at Vittorio Pozzo’s
era as Italy National Team Manager, with the 1932/33 season.
This will be a semi-regular and continuous series.
The Interview in in English as well as Italian.
The Interviewee is:
Italian Author Mr. Davide Eskelund Rota
Mr. Davide Eskelund Rota
is a former
freelance journalist in Biella (Italy), living in Odense (Denmark) from 2013, working
as a Language teacher.
He is the author
of “Danmark (1908-2018)” chronicling the history of the Danish National Team.
Mr. Davide Eskelund Rota’s contact info:
Facebook: https://www.facebook.com/davide.rota.311
Link to his book:
Interview conducted in
English and Italian:
Soccernostalgia Question: What were the state of the affairs of the National Team in the beginning of 1932/33 with Vittorio Pozzo at the helm?
Soccernostalgia Question (In Italian): Qual era lo stato delle cose della Nazionale all'inizio del 1932/33 con Vittorio Pozzo al timone?
Mr. Davide Eskelund Rota’s
response: Pozzo had by now been Sole
Commissioner for 3 years and in this period, Italy had won an international cup
(1929) and would then place second in the second edition, that of 1932. Notable
results for a growing football movement. The championship, then, since it was
organized in a single round, continually created players of great talent, not
only goalkeepers and defenders, but also elements of full-blown offensive
characteristics: Schiavio from Bologna ended the season with 25 goals, followed
by Inter’s Meazza with 21. In double figures also Orsi of Juventus (19) and the
young Ferrari (Juventus, 17), Piola (Pro Vercelli, 12).
In
short, Pozzo had plenty of elements capable of scoring goals and shifting the
balance.
In the autumn of 1932 at the FIFA congress in Zurich, it was decided that Italy, which won the competition from Sweden, would organize the next World Cup, that of 1934. There were all the prerequisites for setting up a squadron, it was enough to continue on this road, with Pozzo in command.
Mr. Davide Eskelund Rota’s
response (In Italian): Pozzo
era ormai Commissario Unico da 3 anni e in questo periodo l´Italia aveva vinto
una coppa internazionale (1929) e si sarebbe poi piazzata al secondo posto
nella seconda edizione, quella del 1932. Risultati notevoli per un movimento
calcistico in crescita. Il campionato, poi, da quando era organizzato a girone
unico, creava in continuazione giocatori di grande talento, non solo portieri e
difensori, ma anche elementi di conclamate caratteristiche offensive: Schiavio
del Bologna aveva chiuso la stagione con 25 reti, seguito dall´interista Meazza
con 21. In doppia cifra anche Orsi della Juventus (19) e i giovani Ferrari
(Juventus, 17), Piola (Pro Vercelli, 12).
Insomma Pozzo aveva abbondanza di elementi in
grado di fare gol e spostare gli equilibri.
Nell´autunno del 1932 al congresso Fifa di
Zurigo, fu deciso che proprio l´Italia, che vinse la concorrenza della Svezia,
avrebbe organizzato il prossimo Mondiale, quello del 1934. C´erano tutti i
presupposti per mettere in piedi uno squadrone, bastava continuare su questa
strada, con Pozzo al comando.
Soccernostalgia Question: The first match of the 1932/33 season for the National team was a Dr. Gerö Cup match vs. Czechoslovakia at Prague on October 28th, 1932. Italy suffered its only loss of the season (1-2). This was also Fulvio Bernardini’s last match for Italy. How was this loss viewed?
Soccernostalgia Question (In Italian): La prima partita della stagione 1932/33 per la Nazionale fu una partita di Dr. Gerö Cup contro la Cecoslovacchia a Praga il 28 ottobre 1932. L'Italia subì l'unica sconfitta stagionale (1-2). Questa è stata anche l'ultima partita di Fulvio Bernardini con l'Italia. Come è stata vista questa perdita?
Mr. Davide Eskelund Rota’s response: As a fairly undeserved defeat. Two penalties against, one of which failed. The first on an alleged foul committed by Bernardini himself, who passed for being a very fair player. The Azzurri lacked the Juventus defensive trio (Combi-Rosetta-Caligaris), replaced by the three from Bologna (Gianni-Monzeglio-Gasperi). Cesarini was also absent. Italy had never won in Prague and so it was this time too, but the negative streak would end sooner or later.
Mr. Davide Eskelund Rota’s
response (In Italian): Come
una sconfitta abbastanza immeritata. Due rigori contro, di cui uno fallito. Il
primo su un presunto fallo commesso proprio da Bernardini, che passava per
essere un giocatore molto corretto. Gli azzurri mancavano del trio difensivo
della Juventus (Combi-Rosetta-Caligaris), rimpiazzati dai tre del Bologna
(Gianni-Monzeglio-Gasperi). Assente anche Cesarini. L´Italia non aveva mai
vinto a Praga e cosi´ fu anche stavolta, ma la striscia negativa prima o poi
sarebbe terminata.
Photo From: Calcio 2000,
Issue 10, July 1998
(Fulvio Bernardini) |
Soccernostalgia Question: Italy’s next match was a friendy on November 27th, against Hungary at Milano. Italy won the match (4-2) with Orsi scoring twice. Pozzo called up for the first time Argentine Oriundis: Luisito Monti and Attilio Demaria. How significant was this decision and how was it viewed at the time?
Soccernostalgia Question (In Italian): La prossima partita dell'Italia è stata un'amichevole il 27 novembre, contro l'Ungheria a Milano. L'Italia ha vinto la partita (4-2) con la doppietta di Orsi. Pozzo ha convocato per la prima volta gli oriundi argentini Luisito Monti e Attilio Demaria. Quanto fu significativa questa decisione e come fu vista all'epoca?
Mr. Davide Eskelund Rota’s response: Two different naturalizations, even though
both had come to Italy - their parents' homeland - just a year ago. Monti, a
midfielder with a colossal physique, had 16 appearances to his credit for the
Argentina national team, with which he had been a finalist at the 1930 World
Cup in Montevideo. In 1932 he was already 31 years old and it was thought that
he would not last long, also due to his propensity for brawling. He remained in
blue until 1936, astounding everyone with his fairness and dedication to work.
In training he worked three times as much as the others.
Demaria, on the other hand, a 22-year-old midfielder, had
only 3 appearances for the Argentina national team and seemed to have to remain
for a long time in the blue team, but he was used little, at least until 1934.
The local press did not comment at all on the decision by Pozzo and the FIGC to naturalize Monti, Demaria and other players: a process was underway to "bring home" talented elements who had Italian origins and the newspapers assumed that the procedures membership were regular, once approved by FIFA.
Mr. Davide Eskelund Rota’s
response (In Italian): Due
naturalizzazioni diverse, anche se entrambi erano venuti in Itali - terra di
origine dei loro genitori - da appena un anno. Monti, centromediano dal fisico
colossale, aveva al suo attivo ben 16 presenze con la Nazionale Argentina, con
la quale era stato finalista al Mondiale 1930 a Montevideo. Nel 1932 aveva già
31 anni e si pensava dovesse durare poco, anche per la sua propensione alla
rissa. Rimase in azzurro fino al 1936, stupendo tutti per la sua correttezza e
abnegazione al lavoro. In allenamento si impegnava il triplo degli altri.
Demaria, invece, mezzala di 22 anni, aveva al
suo attivo solo 3 presenze nella Nazionale Argentina e pareva dover rimanere a
lungo nella squadra azzurra, ma fu utilizzato poco, almeno fino al 1934.
La stampa locale non commento´ affatto la
decisione di Pozzo e della Figc di naturalizzare Monti, Demaria e altri
giocatori: era in atto un processo di “riportare a casa” elementi di talento
che avevano origini italiane e i giornali davano per scontato che le procedure
di tesseramento fossero regolari, una volta approvate dalla Fifa.
Photo From: Calcio 2000,
Issue 10, July 1998
(Luis ‘Luisito’ Monti) |
Photo From: Calcio 2000,
Issue 10, July 1998
(Attilio Demaria) |
Photo From: Calcio 2000,
Issue 10, July 1998
(Bruno Dugoni) |
Soccernostalgia Question: The next match was another friendly match vs. Germany at Bologna on January 1st, 1933. Italy won (3-1) with four Bologna players in the lineup. How did the Press view this win?
Soccernostalgia Question (In Italian): La partita successiva fu un'altra amichevole contro la Germania a Bologna il 1 gennaio 1933. L'Italia vinse (3-1) con quattro giocatori del Bologna in formazione. Come ha visto la stampa questa vittoria?
Mr. Davide Eskelund Rota’s response: Like a good test, but Germany at the time was one step inferior to Central European squadrons such as Hungary, Austria and Czechoslovakia. It is interesting to note how the attacking trio, lined up for the first time in that way, with Schiavio in the centre, Meazza and Ferrari on the sides, would be the same a year later with the world championship victory in Rome. Almost all the Italian press appreciated Pozzo's tactical change. according to many, the blue game had become faster and more creative. Despite the quick away goal, Italy made a comeback for the Germans, crowning a brilliant and profitable first half. In all there were 24 conclusions in the mirror of the goal defended by Jakob and then by Buchloch.
Mr. Davide Eskelund Rota’s
response (In Italian): Come
un buon test, ma la Germania di allora era un gradino inferiore agli squadroni
mitteleuropei come Ungheria, Austria e Cecoslovacchia. Interessante notare come
il trio d´attacco, schierato per la prima volta in quel modo, con Schiavio al
centro, Meazza e Ferrari ai lati, sarebbe lo stesso un anno dopo alla vittoria
mondiale di Roma. Quasi tutta la stampa italiana apprezzo´ il cambiamento
tattico di Pozzo. a detta di molti il gioco azzurro era diventato più´ veloce e
creativo. Nonostante il fulmineo gol ospite, l´Italia rimonto´ i tedeschi,
coronando un primo tempo brillante e redditizio. In tutti si contarono 24
conclusioni nello specchio della porta difesa da Jakob e poi da Buchloch.
Photo From: Calcio 2000,
Issue 10, July 1998
(Enrico Colombari) |
Photo From: Calcio 2000,
Issue 10, July 1998
(Mario Pizziolo) |
Soccernostalgia Question: Italy’s following match was on February 12th, 1933, at Brussels. Italy won (3-2) away from home with Meazza scoring twice. Pozzo ended his experimentation with Mario Gianni in goal and gave a debut to Pietro Serantoni (a member of the 1938 World Cup squad). What are your thoughts?
Soccernostalgia Question (In Italian): La partita successiva dell'Italia fu il 12 febbraio 1933 a Bruxelles. L'Italia ha vinto (3-2) in trasferta con una doppietta di Meazza. Pozzo conclude la sua sperimentazione con Mario Gianni in porta e esordisce con Pietro Serantoni (membro dei Mondiali del 1938). Quali sono i tuoi pensieri?
Mr. Davide Eskelund Rota’s response: Even without Schiavio and Ferrari, the Azzurri dominated the Belgians. Serantoni was a choice due to the emergency. Pizziolo's performance was praised, but above all that of Monti, who returned to the levels of 1928, when he impressed everyone at the Amsterdam Olympics. Gianni was always in competition with Combi. In the end Pozzo preferred the Juventus player due to his regular performance. Even if they won only in the final, Italy, even though remodeled, dominated their opponents.
Mr. Davide Eskelund Rota’s
response (In Italian): Pur
senza Schiavio e Ferrari gli azzurri dominarono i belgi. Serantoni era una
scelta dovuta all´emergenza. Fu elogiata la prova di Pizziolo, ma soprattutto
quella di Monti, ritornato ai livelli del 1928, quando impressiono´ tutti alle
Olimpiadi di Amsterdam. Gianni era sempre in concorrenza con Combi. Alla fine
Pozzo preferì lo juventino per la sua regolarità´ di rendimento. Anche se vinse
solo nel finale, l´Italia, pur rimaneggiata, domino´ gli avversari.
Photo From: La Nazionale
Italiana, 1978
(February 12,
1933, Belgium 2-Italy 3) |
Photo From: Calcio 2000,
Issue 10, July 1998
(Mario Gianni) |
Photo From: Calcio 2000,
Issue 10, July 1998
(Felice Gasperi) |
Photo From: Calcio 2000,
Issue 10, July 1998
(Pietro Serantoni) |
Photo From: Calcio 2000,
Issue 10, July 1998
(Francesco Fedullo) |
Soccernostalgia Question: The next match was part of the Dr. Gerö Cup. Italy faced Switzerland at Geneva on April 2nd, 1933. Italy won this match (3-0). For the first time this season, Pozzo recalled the Juventus defensive trio of goalkeeper Giampiero Combi and defenders Virginio Rosetta and Umberto Caligaris. Was there a reason, they were not selected in the previous matches this season?
Soccernostalgia Question (In Italian): La partita successiva faceva parte della Dr. Gerö Cup. L'Italia affrontò la Svizzera a Ginevra il 2 aprile 1933. L'Italia vinse questa partita (3-0). Per la prima volta in questa stagione Pozzo ha ricordato il trio difensivo bianconero formato dal portiere Giampiero Combi e dai difensori Virginio Rosetta e Umberto Caligaris. C'era un motivo se non erano stati selezionati nelle precedenti partite di questa stagione?
Mr. Davide Eskelund Rota’s response: Yes, they were injured or in any case not in excellent form, but Pozzo had never lost contact with them, often meeting them in Turin, where Pozzo himself lived. Pozzo clearly had in mind to let them play at the World Cup and didn't care about some criticism from the press.
Mr. Davide Eskelund Rota’s
response (In Italian): Si,
erano infortunati o comunque non in ottime condizioni di forma, ma Pozzo non
aveva mai perso i contatti con loro, incontrandoli spesso a Torino, dove lo
stesso Pozzo abitava. Pozzo aveva chiaramente in testa di farli giocare ai
Mondiali e non si curava di qualche critica della stampa.
Soccernostalgia Question: Italy faced Czechoslovakia for the second time in the season as part of the Dr. Gerö Cup. On May 7th, 1933, at Florence, Italy won (2-0). Was this an important win after losing against the same opponent in the beginning of the season?
Soccernostalgia Question (In Italian): L'Italia ha affrontato la Cecoslovacchia per la seconda volta nella stagione nell'ambito della Dr. Gerö Cup. Il 7 maggio 1933, a Firenze, l'Italia vinse (2-0). È stata una vittoria importante dopo aver perso contro lo stesso avversario a inizio stagione?
Mr. Davide Eskelund Rota’s response: Very important, because the Azzurri had understood that, at least at home, they had no problems beating the Czechoslovakians, even though their goal was defended by the champion Planicka and in attack there was the dangerous Nejedly, elements of international fame. In Florence it was a memorable day also for the beauty of the new Berta stadium, just built, a jewel of architecture.
Mr. Davide Eskelund Rota’s
response (In Italian): Molto
importante, perche´ gli azzurri avevano capito che, almeno in casa, non avevano
problemi a battere i cecoslovacchi, nonostante la loro porta fosse difesa dal
fuoriclasse Planicka e in attacco ci fosse il pericoloso Nejedly, elementi di
fama internazionale. A Firenze fu una giornata memorabile anche per la bellezza
del nuovo stadio Berta, appena costruito, un gioiello di architettura.
Soccernostalgia Question: This season ended with an important high profile friendly vs. England at Rome on May 13th, 1933. The match ended as a (1-1) tie. How was Italy’s performance viewed against top opposition?
Soccernostalgia Question (In Italian): Questa stagione si concluse con un'importante amichevole di alto profilo contro l'Inghilterra a Roma il 13 maggio 1933. La partita terminò con un pareggio (1-1). Come è stata vista la prestazione dell'Italia nei confronti della massima opposizione?
Mr. Davide Eskelund Rota’s response: There was talk of a "missed opportunity", because according to the commentators, Italy could have won. Pozzo also complained about Bastin´s suspicious offside position in the action of the equalizer. It's just a pity that the British, who for the first time had a Sole Commissioner - "I am doing for my country what you do for yours" said Herbert Chapman to his friend Pozzo - did not participate in the World Cup. It would have been the perfect ending.
Mr. Davide Eskelund Rota’s
response (In Italian): Si
parlo´ di un “occasione mancata”, perché secondo i commentatori, l´Italia
avrebbe potuto anche vincere. Pozzo recrimino´ anche per la posizione di
sospetto offside di Bastin nell´azione del gol del pareggio. Peccato solo che
gli inglesi, che per la prima volta avevano un Commissario Unico - “I am doing
for my country what you do for yours” disse Herbert Chapman all´amico Pozzo -
non partecipavano ai Mondiali. Sarebbe stata la finale perfetta.
Photo From: Il Libro Azzurro
del Calcio Italiano, Authors Pericle Pratelli, Pasquale Scardillo, 1974
(May 13, 1933, Italy 1-Enland
1) |
Soccernostalgia Question: In this match vs. England, Raffaele Costantino played for the last time for Italy. What can you say about his International career?
Soccernostalgia Question (In Italian): In questa partita contro l'Inghilterra, Raffaele Costantino ha giocato per l'ultima volta per l'Italia. Cosa puoi dire della sua carriera internazionale?
Mr. Davide Eskelund Rota’s response: He was excellent, even if unfortunately without successes at the World Cup, he had talent and imagination. He also scored many goals playing as a winger, but was closed by other talents such as Orsi, Colaussi and Pasinati. In any case, he was the first high-class player from Southern Italy and left an extraordinary memory in his 5 seasons played with the Roma shirt.
Mr. Davide Eskelund Rota’s response
(In Italian): Fu
ottima, anche se purtroppo priva di successi al Mondiale, aveva talento e
fantasia. Segnava molte reti anche giocando da ala, ma fu chiuso da altri
talenti come Orsi, Colaussi e Pasinati. In ogni caso fu il primo giocatore di
gran classe proveniente dall´Italia del Sud e lascio´ uno straordinario ricordo
nelle sue 5 stagioni giocate con la maglia della Roma.
Photo From: Calcio 2000,
Issue 10, July 1998
(Raffaele Costantino) |
Soccernostalgia Question: How important was Luisito Monti’s integration in the Team? Was he the missing link in the Pozzo’s puzzle for 1934?
Soccernostalgia Question (In Italian): Quanto è stata importante l'integrazione di Luisito Monti nel Team? Era lui l'anello mancante nel puzzle di Pozzo del 1934?
Mr. Davide Eskelund Rota’s response: It was very important: they called it "double also", because it was as big as a two-door wardrobe. He was a great professional and when he got overweight, he trained with three sweaters on, sweating like an animal. He was physically unsurpassed, but also precise in his header and possessed good technique.
Mr. Davide Eskelund Rota’s
response (In Italian): Fu
importantissima: lo chiamavano “doble anche”, perché´ era grosso come un
armadio a due ante. Era un grande professionista e quando andava sovrappeso si
allenava con tre maglioni addosso, sudando come un animale. Era fisicamente
insuperabile, ma anche preciso nel gioco di testa e dotato di una buona
tecnica.
Photo From: Azzurri, Storia
della Nazionale di calcio tre volte campioni del Mondo, 1910-1983
(Luis ‘Luisito’ Monti) |
Soccernostalgia Question: In closing, what is your analysis of this season 1932-33 for the National Team?
Soccernostalgia Question (In Italian): In conclusione, qual è la tua analisi di questa stagione 1932-33 per la Nazionale?
Mr. Davide Eskelund Rota’s response: The figures speak for themselves: 7 games, 5 wins, 1 draw and only 1 defeat. The Azzurri could start the World Cup as favorites, together with Austria, Hungary and Czechoslovakia. It is no coincidence that 4 nationals with the most international experience. In Rome 34 the absences of England, Uruguay and Argentina had their weight, who showed up with a team of second choices. It remained to prepare physically in the last season (1933-34) and to hope that the Italian championship, demanding and long, did not produce serious injuries that would have limited Vittorio Pozzo's choices.
Mr. Davide Eskelund Rota’s
response (In Italian): Le
cifre parlano da sole: 7 gare, 5 vittorie, 1 pareggio e 1 sola sconfitta. Gli
azzurri potevano iniziare il Mondiale da favoriti, insieme ad Austria, Ungheria
e Cecoslovacchia. Non a caso 4 nazionali con la maggior esperienza
internazionale. A Roma 34 ebbero poi il loro peso le assenze di Inghilterra,
Uruguay e Argentina, che si presento´ con una squadra di seconde scelte.
Restava da prepararsi al meglio fisicamente nell´ ultima stagione (1933-34) e
sperare che il campionato italiano, impegnativo e lungo, non producesse
infortuni gravi che avrebbero limitato le scelte di Vittorio Pozzo.
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